NOTTE STELLATA – DA TENTATIVI DI PSICOANALISI NELL’ARTE –



Il pennello di Vincent Van Gogh si muove veloce sulla tela e dà vita ad onde azzurre con tratti di bianco , non dipinge il mare , ma un cielo stellato in una notte serena .

È probabile che il pittore stia guardando la sua anima o più propriamente la sua realtà psichica .

Il vorticoso cielo stellato sovrasta un paesino tranquillo; questo paesino, parlando in termini freudiani, potrebbe rappresentare l’IO del pittore, sottoposto alla violenza di un cielo che possiamo interpretare come il suo ES.

L’ES secondo Freud è: “Un calderone di impulsi ribollenti” che obbedisce solo al PRINCIPIO DI PIACERE, ed in questo dipinto riusciamo a vedere come questi impulsi si agitino nella mente dell’autore schiacciando il suo IO così evidentemente fragile: nel momento in cui l’ES riesce ad imporsi sull’IO si originano forme di nevrosi conflittuali come quella da cui, si può ipotizzare, fu affetto lo stesso Vincent Van Gogh.

Federica Bello

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